A ciascuno il proprio lavoro. Questa è la regola numero 1 per non incappare in spiacevoli situazioni da cui può essere anche molto costoso uscire. Avete mai pensato a quanto possa essere rischioso utilizzare un termine inesatto nella redazione di un documento contrattuale? Oppure che cosa possa comportare per la vostra azienda la mancanza di una copertura contrattuale adeguata, che possa dare spazio a controversie con i vostri fornitori addirittura al trattenimento della merce o alla cessazione del servizio. Non state fermi sulle vostre sedie pensando che "quel che è fatto è fatto". Si può ancora rimediare. Ora ci si può rivolgere a personale specializzato che, gratuitamente, farà un test di qualità ai vostri contratti, rispondendo on-line ai vostri quesiti. Più facile di così!
Innumerevoli possono essere gli errori che sorgono quando si redige una contratto in maniera non adeguata:
Il primo, ovvio, è il mancato utilizzo di un linguaggio tecnico specifico. Basta un termine inesatto o utilizzato nel contesto sbagliato per rendere il contratto "instabile". Nel caso, malaugurato, che la vostra controparte si rivolga a un avvocato basterebbero tali inesattezze per giustificare inadempienze da parte sua. E' come se un guerriero in battaglia lasciasse scoperta e indifesa una parte del proprio corpo: un regalo per il nemico.
Un contratto corretto deve riportare l'oggetto, cioè il "chi deve fare cosa", quindi l'indicazione dei relativi compiti. Se tutto ciò non è ben specificato dà adito a problemi per la divisione delle attività: ad esempio l'omissione di alcune clausole può persino comportare il mancato vincolo al pagamento, con conseguente "diritto di ritenzione", cioè il trattenimento della merce o del servizio.
C'è un altro banalissimo sbaglio in cui non si dovrebbe mai cadere: mai richiamare un articolo di legge in modo incompleto. Se devono essere citate delle leggi è opportuno che sia individuabile senza ombra di dubbio a quale articolo si fa riferimento evitando pertanto i richiami generici. La superficialità non paga mai.
La mancata definizione d'inquadramento dell'accordo, l'incertezza sui requisiti del contratto, l'omissione delle specifiche sulla figura del rappresentante sono ulteriori complicate materie su cui si può scivolare come sulla classica banana...
Premunitevi di un casco per le cadute. Internet offre parecchie possibilità di azione. Diffidate, però, dei modelli di contratti per tutte le esigenze che si trovano sul web: senza nulla togliere alla utilità pratica di tali strumenti, bisogna prestare la massima attenzione, in quanto si tratta di modelli generici, poco mirati, che vanno poi sviluppati ed adeguati alla specifiche esigenze di ognuno. Ma ecco l'altra soluzione. Se avete dei dubbi che i contratti stipulati dalla vostra impresa non vi tutelino adeguatamente inviateci una e-mail e un esperto vi farà un'analisi gratuita del documento indicandovi quali sono gli aspetti da correggere.